Sono un fisioterapista, che da sempre si occupa di curare le patologie osteoarticolari, soprattutto in ambito sportivo. Vanto una notevole esperienza nella pallavolo nazionale. Specializzazione nella Rieducazione posturale globale, ed ergonomia domestica. 40 anni di kayak, fiumi e mari, in mezza europa, e istruttore della FICK Guida naturalistica regione marche. Perché Issa-Up! Partiamo da dei punti fermi. Il primo punto fermo è che la scienza della movimentazione dei carichi, non è una cosa opinabile, cioè uno dice sono forte sono uno sportivo, e “che c’è vole!”. Nel mio lavoro quotidiano, ne vedo tanti di questi, si fanno male o in modo acuto, con danni evidenti, oppure in modo cronico, la classica goccia d’acqua. Durante il lavoro spesso si è costretti a fare cose sbagliate "ob torti collo", e se ciò è giustificabile per lavoro, durante una attività di tempo libero, pur meritoria, non è invece assolutamente giustificabile farsi male per non aver seguito le norme di sicurezza ergonomica. Quindi durante una attività ludico creativa, è estremamente stupido sottoporre il nostro corpo a degli sforzi e perché lo si fa cosi superficialmente?: il motivo più importante è la pigrizia. La pigrizia di ragionare, di predisporre, essere cauto, essere prudente. La consuetudine che crea dipendenza, di essere passivo, di andare avanti a testa bassa. Poi l’ignoranza delle regole delle norme, della scienza. Poi il fatto che non ci si fa male immediatamente allora si pensa di poterlo fare. Poi il condizionamento degli altri, del gruppo e per stare insieme agli altri ci si adegua. Poi i cattivi maestri, e c’è ne sono tanti. Il nostro peccato è che permettiamo che questi atteggiamenti prendano il controllo dei ns comportamenti. In modo a cefalo, pedissequo. In fondo è proprio l’esperienza che oggi facciamo tutti i giorni nella lotta contro il corona virus. Solo un mese fa se andavamo in giro con una mascherina, ti dicevano, ma sei esagerato, stai male, cosa fai ti nascondi, cosa ti è successo? Magari anche se stavamo male con la influenza, o il raffreddore, nessuno penava di non dover infettare gli altri con la mascherina! Come vedete il ns comportamento è dovuto cambiare in funzione delle indicazioni della scienza, del buon comportamento. Altro esempio, l’uso delle cinte di sicurezza, altro esempio i seggiolini di sicurezza per i bambini, l’uso del casco, di tute motociclistiche protettive, ecc. Altro esempio, i comportamenti per la sicurezza sul lavoro. Poi il comportamento in montagna, con attrezzatura adeguata scarpe, bastoncini, ecc. Comportamenti adeguati sulle piste da sci, in mare ecc. Tutto questo non può e non deve passare davanti a noi come se fossimo degli spettatori, privi di una responsabilità individuale, e sociale. Dobbiamo portare un kayak che ha un peso da 20 a 45 kg sulle barre porta tutto di un'auto che ha una altezza variabile fino a quasi 2m di altezza. Poi la ns condizione fisica non è quasi mai di uno sportivo allenato costantemente, con degli addominali cosi potenti da poter proteggere la schiena, ma anzi in una situazione con difficoltà varie e pregresse. Questa considerazioni, mettono subito in mostra che non possiamo abbracciare il ns. kayak, portarlo sull’auto senza pensare di rischiare problemi seri, anche se magari il ns fisico lo potrebbe fare, ma che il prezzo di tale sforzo da pagare è troppo elevato. Anche in due non è sempre cosi agevole, e se un kayak è pesante rimane sempre eccessivo anche se in due. Solo portare la punta del kayak appoggiandola sul tetto dell’auto posteriormente, significa spostare il kayak, in verticale, e posizionarsi lateralmente all’auto per poterlo appoggiare, in posizione asimmetrica ed in torsione vertebrale con un peso di almeno 20 kg con braccia distese, e ginocchia estese, ciò è del tutto sconsigliabile, per la scienza della sicurezza fisica negli spostamenti carichi , poi piegarsi fino a terra perché il carrello non appoggia sulla coda del kayak, e sollevare da terra tutto il kayak a braccia estese, poi spingere il kayak sulle barre, questa manovra provoca una seconda compressione notevolissima sui dischi vertebrali, oltre ad esporre le spalle ad un possibile danno, inquanto lavorano ad una altezza superiore delle testa e noi sappiamo quanto siano preziose le ns spalle. Quindi in una manciata di secondi, due compressioni, con sollevamento da terra in rotazione vertebrale, niente di più deleterio. Questo movimento si distacca in modo notevole dalla ns attività sportiva, perchè noi pagaiamo o pedaliamo da seduti, e facendo forza con le braccia in basso, perciò comunque non siamo preparati a sollevare pesi con le braccia elevate, e magari veniamo da una vita sostanzialmente sedentaria. Tutto ciò ci espone a danni notevolissimi, che non sono reversibili, e che portano anche ad impedire per sempre la ns. attività ludico-sportiva, perché con un ernia discale infiammata, si sta a letto, o ci si riempie di farmaci potentissimi. Questa è la realtà, non è la narrazione: “e che c’è vo”… Poi ci sono i cattivi maestri, e sono tanti, da sistemi inefficienti che fanno credere di poter risolvere il problema di carico, oppure chi ti dice ti aiuto io e poi è uccel di bosco. I punti di forza di Issa-Up!. Efficienza: Issa-Up! non è solo un modo di poter fare il lavoro di caricamento da soli, ma è soprattutto un mezzo per mettere in sicurezza la propria salute. Questo perché: Il kayak deve essere portato manualmente fino ad una altezza che è la metà di quella delle barre porta tutto. Che questo sforzo può essere ancora ridotto facendosi aiutare da sistemi di sollevamento con decuplicatori di forza: carrucole, verricello elettrico Issa-Up! è estremamente comodo: perchè si monta in pochi secondi perchè si può mettere sulle barre porta tutto con il kayak. Perché si può mettere in auto Perche si può mettere sotto l’auto. Issa-Up! è estremamente versatile. Può essere utilizzato con qualsiasi kayak, per qualsiasi cosa da caricare sull’auto, ma addirittura per caricare dentro l’auto dei pesi notevoli, sia da terra che dal carrello della spesa. Esso è estremamente economico, duraturo, ed assolutamente affidabile. Per cui è un prodotto necessario per chi acquista un kayak, ma diventa un mezzo per tutte le esigenze dalle famiglie ai lavoratori. Grazie.